sabato 12 gennaio 2013

l'editoriale

Salve a tutti, penso che avrete visto il programma di Santoro con Berlusconi come ospite! Beh penso sia ora di tirare le fila di alcune riflessioni. Da un anno si bersaglia di vituperie e non a torto il governo Monti come se fosse la causa dei nostri guai. Berlusconi comincia a giocare la sua partita dicendo forse non mi presento alle elezioni poi si. Nessuna alternativa valida ahimè. Ma si può votare un candidato che prega il pubblico di votarlo perchè ha bisogno di soldi per gli alimenti della moglie? Lo stesso candidato che per anni ha lottato a favore della privatizzazione promuovendo una società del benessere a cui non tutti appartengono. Gli elettori devono ricordarsi che il servizio pubblico efficente rappresenta una possibilità da parte loro di avere dei benefici che altrimenti non potrebbe permettersi. Parliamo del 2009 quando per ordine del Governo Berlusconi vengono dimezzate le  avvilenti pensioni di invalidità. Vogliamo vivere come gli americani secondo il sistema economico che non ci appartiene. Viviamo e dobbiamo prenderne coscienza in un Europa sull'orlo di un altro conflitto che si combatte a livello economico dove purtroppo il vincitore è sempre la Germania e noi le marionette. Suicidi, omicidi segno tangente di una crisi che non si può risolvere semplicemente con delle enormi tasse dissanguanti. La crisi parte a livello sociale e non solo da noi. Il messaggio che arriva ai ragazzi di oggi è o ti conformi o non sopravvivi, il concetto di unicità e diversità non è tollerato, da li parte il bullismo e la persecuzione. Nessuno ha più chiaro il concetto di posto fisso e di progetti per il futuro perchè non vede un futuro. Sono amare riflessioni per una donna che non vuole smettere di sognare e progettare per la vita, che sogna un rispetto come individuo che a oggi deve faticare per guadagnarsi. Che spera che i senatori e parlamentari si mettano una mano nella coscienza e invece di occupare inutilmente le sedie lavorino per noi e si diminuiscano giustamente lo stipendio. Che le chiese non siano solo un dispensatore morale ma un aiuto concreto guida per l'individuo. Io ho un sogno - Martin Luther King

1 commento:

  1. Tutto il rispetto per il tuo sogno! La realtà Italiana è diversa. Intanto, esprimere in Italia, le "chiese" è utopico. Solo la chiesa cattolica è l'unica che abbia "voce in capitolo" e, di conseguenza, non abbiamo uno stato laico ma influenzato fortemente dal cattolicesimo. Secondo me, siamo ad un punto di non ritorno e l'unica possibilità restante è una novella rivoluzione.

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