martedì 7 aprile 2020

I colori della nostra vita


Viviamo una primavera particolare della nostra vita. Con piacere vi condivido uno dei precursori delle arti terapie per ricordarci di circondare la vita di colore


Kandinskij, nelle sue opere, espone le sue teorie sull'uso del colore, intravedendo un nesso strettissimo tra opera d'arte e dimensione spirituale. Il colore può avere due possibili n "effetto fisico", superficiale e basato su sensazioni momentanee, determinato dalla registrazione da parte della retina di un colore piuttosto che di un altro; un "effetto psichico" dovuto alla vibrazione spirituale (prodotta dalla forza psichica dell'uomo) attraverso cui il colore raggiunge l'anima. Esso può essere diretto o verificarsi per associazione con gli altri sensi. L'effetto psichico del colore è determinato dalle sue qualità sensibili: il colore ha un odore, un sapore, un suono.
Perciò il rosso, ad esempio, risveglia in noi l'emozione del dolore, non per un'associazione di idee (rosso-sangue-dolore), ma per le sue proprie caratteristiche, per il suo "suono interiore". Kandinskij utilizza una metafora musicale per spiegare quest'effetto: il colore è il tasto, l'occhio è il martelletto, l'anima è un pianoforte con molte corde. Il colore può essere caldo o freddo, chiaro o scuro. Questi quattro "suoni" principali possono essere combinati tra loro: caldo-chiaro, caldo-scuro, freddo-chiaro, freddo-scuro. Il punto di riferimento per i colori caldi è il giallo, quello dei colori freddi è l'azzurro.
Alle polarità caldo-freddo Kandinskij attribuisce un doppio movimento: uno "orizzontale" ed uno "radiante". Il giallo è dotato di un movimento radiante che lo fa avanzare verso lo spettatore rispetto al piano in cui è fisicamente, inoltre è dotato di un movimento eccentrico-centrifugo perché si allarga verso l'esterno, abbaglia, respinge. L'azzurro è dotato di un movimento orizzontale che lo fa indietreggiare dallo spettatore ed è dotato di un movimento concentrico-centripeto perché si avvolge su sé stesso, esso creando un effetto di immersione attira lo spettatore. Kandinskij, sempre in base alla teoria secondo la quale il movimento del colore è una vibrazione che tocca le corde dell'interiorità, descrive i colori in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali.
Egli si occupa dei colori primari (giallo, blu, rosso) e poi di colori secondari (arancione, verde, viola), ciascuno dei quali è frutto della mescolanza tra due primari. Analizzerà anche le proprietà di marrone, grigio, bianco e nero.
  • Il giallo è dotato di una follia vitale, prorompente, di un'irrazionalità cieca; viene paragonato al suono di una tromba, di una fanfara. Il giallo indica anche eccitazione quindi può essere accostato spesso al rosso ma si differenzia da quest'ultimo.
  • L'azzurro è il blu che tende ai toni più chiari, è indifferente, distante, come un cielo artistico; è paragonabile al suono di un flauto. Inoltre il blu scuro viene paragonato al suono di un organo. Il blu è il colore del cielo, è profondo; quando è intenso suggerisce quiete, quando tende al nero è fortemente drammatico, quando tende ai toni più chiari le sue qualità sono simili a quelle dell'azzurro, se viene mischiato con il giallo lo rende malto, ed è come se la follia del giallo divenisse "ipocondria". In genere è associato al suono del violoncello.
  • Il rosso è caldo, vitale, vivace, irrequieto ma diverso dal giallo, perché non ha la sua superficialità. L'energia del rosso è consapevole, può essere canalizzata. Più è chiaro e tendente al giallo, più ha vitalità, energia. Il rosso medio è profondo, il rosso scuro è più meditativo. È paragonato al suono di una tuba.
  • L'arancione esprime energia, movimento, e più è vicino alle tonalità del giallo, più è superficiale; è paragonabile al suono di una campana o di un contralto.
  • Il verde è assoluta immobilità in un'assoluta quiete, fa annoiare, suggerisce opulenza, compiacimento, è una quiete appagata, appena vira verso il giallo acquista energia, giocosità. Con il blu diventa pensieroso, attivo. Ha i toni ampi, caldi, semigravi del violino.

Vassily Kandinskij, Giallo, rosso, blu, olio su tela, 1925, Musée national d'art moderne, Parigi
  • Il viola, come l'arancione, è instabile ed è molto difficile utilizzarlo nella fascia intermedia tra rosso e blu. È paragonabile al corno inglese, alla zampogna, al fagotto.
  • Il marrone si ottiene mischiando il nero con il rosso, ma essendo l'energia di quest'ultimo fortemente sorvegliata, ne consegue che esso risulti ottuso, duro, poco dinamico.
  • Il grigio è l'equivalente del verde, ugualmente statico, indica quiete, ma mentre nel verde è presente, seppur paralizzata, l'energia del giallo che lo fa variare verso tonalità più chiare o più fredde facendogli recuperare vibrazione, nel grigio c'è assoluta mancanza di movimento, che esso volga verso il bianco o verso il nero.
  • Il bianco è dato dalla somma (convenzionale) di tutti i colori dell'iride, ma è un mondo in cui tutti questi colori sono scomparsi, di fatto è un muro di silenzio assoluto, interiormente lo sentiamo come un non-suono. Tuttavia è un silenzio di nascita, ricco di potenzialità; è la pausa tra una battuta e l'altra di un'esecuzione musicale, che prelude ad altri suoni.
  • Il nero è mancanza di luce, è un non-colore, è spento come un rogo arso completamente. È un silenzio di morte; è la pausa finale di un'esecuzione musicale, tuttavia a differenza del bianco (in cui il colore che vi è già contenuto è flebile) fa risaltare qualsiasi colore.
La composizione pittorica è formata dal colore, che nonostante nella nostra mente sia senza limiti, nella realtà assume anche una forma.

Abbracci e non dimenticate di starmi bene
Emanuela

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lunedì 18 gennaio 2016

swatch e review rossetti mac


Ci sono cascata anche io che ho voluto sempre cercare delle alternative economiche ma dopo averli provati li adoro i rossetti mac.

Io ne ho 3 :
1 ) pink nouvaux
2) cream to coffee
3) russian red

Che dire dei finish molto cremosi ma con sorpresa non spariscono dopo poco nonostante siano idratanti lasciano una pellicola che dura per ore. Il russian red poi lo adoro per la portabilità nonostante sia deciso e per la durata dalle due alle 7 non si schiodava dalle labbra eppure idrata. I miei nuovi preferiti anche rispetto Cinecittà la cui texture purtroppo tende a sbavare stessa cosa neve e so bioetique. Questi sono in questo caso i migliori come performance rimanendo intatti senza sbavature
 li amo
Emanuela

martedì 5 gennaio 2016

il mirto e la rosa: un piacere a cui non riesco a rinunciare

 Palermo Via principe di Granatelli , quanti ricordi delle medie legati al ristorante "il mirto e la rosa" . Cene tra compagni , buon cibo fresco, eleganza e accoglienza. Di proprietà dei genitori della mia amica Giada Penna negli anni 80 /90 era partito come  ristorante vegetariano di ottimo livello tutto bio. I proprietari hanno poi fatto la scelta di aprirsi,non sacrificando la freschezza del cibo, alla buona tavola anche non vegetariana e mai scelta è stata più azzeccata. Rivisitazione di specialita sicule che fa piacere mangiare in cui pur rispettando il canone di eleganza non hanno la pretenziosità di apparire ma la parola è lasciata alle materie prime. Da allergica ho incontrato disponibilità a venire incontro alle esigenze della mia alimentazione. Ho apprezzato il riso basmati e il contrasto tra il pollo che era assolutamente non insipido e la dolcezza delle zucchine e carote, lo immagino gia insaporito ulteriormente dalla curcuma. Un tocco di orientale che ben si sposa con la nostra provenienza . Il goloso di mio marito ha apprezzato la famosa pasta con le sarde del ristorante servita con accanto pan grattato tostato e la zuppa di pesce fresco arrivato in quel momento. Assolutamente da consigliare un esperienza a cui non rinuncio mai a Palermo



loAbwU



martedì 22 dicembre 2015

il vintage alla moda Christmas presents idee per Natale




Salve a tutte ecco la galleria fotografica del mercato natalizio di Piazza Vittorio da Gucci Valentino Vuitton dèi bei consigli a prezzi accessibili


Emanuela

venerdì 18 dicembre 2015

elf cosmetica top flop, spedizioni deludenti

Ragazze vi parlerò della mia esperienza elf cosmeics ma prima vi mostro cosa ho ordinato.
Eyeshadow long lasting lustrous confetti e toast moisturizing lipstick ceeky e hight definition blush. Bellissimi gli ombretti e fedeli al sito.  Il rossetto meno ma cmq idratante e il colore una piacevole sorpresa. Il blush stendiamo un velo pietoso non è stato amore e mi è risultato allergizzante e di non facile utilizzo ( o sono impedita io) . la spedizione è stata un problema non per l"Europa ,( partono dalla francia), ma per il corriere italiano Bartolini,  arrivato alle 7 di sera, dopo una giornata, e sgarbato per giunta. Il pacco in condizioni pessime non vi dico! Belli gli ombretti ma dalla elf mai più proprio per i problemi legati alla spedizione. Peccato un altro ombretto per 4€ ci scappava



https://youtu.be/U-gwALDpLPM
Eye

martedì 24 giugno 2014

Esce per la collana blu di Lietocolle "Biancosale" di Stefania Stravato

             Esce per la collana blu di Lietocolle "Biancosale" di Stefania Stravato




Stefania Stravato: Dolore e Bellezza, antitesi e sintesi nella elegia poetica di una mappa esistenziale in pagina.

Euripide lascia sentenziare dalla corifea una verità interiore, la quale stabilisce la base umana e letteraria della poetessa Stefania Stravato per quanto ci trasmette con la sua vibrante silloge poetica "BIANCOSALE": "I mali degli uomini han vari colori sì che mai ne troveresti due di penne uguali".




http://www.lietocolle.com/shop/collane-collana-blu/stravato-stefani-biancosale/

martedì 17 giugno 2014

frittelle proteiche vegan e per allergici con broccolo fava aromatizzate alla salvia

ricetta facile ? avete allergie a formaggi latticini e frumento? semplice ricetta altamente proteica per voi


Polpette fritte di farro crema di broccoli e fave aromatizzate alla salvia



cosa serve? un tritatutto


spezie? salvia


ingredienti: farina di farro o grano faraone o mais per i celiaci

sale

cipolla



bollite broccolo e fave fresce per 30 minuti poi nel tritatutto mixate con salvia sale e farro circa 150 gr man mano acqua per amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo


olio in padella e via fate le palline col cucchiaio pasticciate,

Finito tutto caramellate la cipolla tagliata a bastoncini  stufandola  e impiattate con un goccio di aceto balsamico buon appetito