martedì 5 gennaio 2016

il mirto e la rosa: un piacere a cui non riesco a rinunciare

 Palermo Via principe di Granatelli , quanti ricordi delle medie legati al ristorante "il mirto e la rosa" . Cene tra compagni , buon cibo fresco, eleganza e accoglienza. Di proprietà dei genitori della mia amica Giada Penna negli anni 80 /90 era partito come  ristorante vegetariano di ottimo livello tutto bio. I proprietari hanno poi fatto la scelta di aprirsi,non sacrificando la freschezza del cibo, alla buona tavola anche non vegetariana e mai scelta è stata più azzeccata. Rivisitazione di specialita sicule che fa piacere mangiare in cui pur rispettando il canone di eleganza non hanno la pretenziosità di apparire ma la parola è lasciata alle materie prime. Da allergica ho incontrato disponibilità a venire incontro alle esigenze della mia alimentazione. Ho apprezzato il riso basmati e il contrasto tra il pollo che era assolutamente non insipido e la dolcezza delle zucchine e carote, lo immagino gia insaporito ulteriormente dalla curcuma. Un tocco di orientale che ben si sposa con la nostra provenienza . Il goloso di mio marito ha apprezzato la famosa pasta con le sarde del ristorante servita con accanto pan grattato tostato e la zuppa di pesce fresco arrivato in quel momento. Assolutamente da consigliare un esperienza a cui non rinuncio mai a Palermo



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